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Cosa sono le catene di Sant'Antonio

Aperto da smartmouse, 27 Febbraio 2009, 02:47:53

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smartmouse

Cosa sono le catene di Sant'Antonio

"Non è una truffa: esiste la possibilità di arricchirti con un semplicissimo scambio di messaggi via Rete!! Rasmus Lino è un ragazzo danese che ha incassato in 5 mesi la bella cifra di £ 64.700.000.000!!!!!!! Una notizia del genere non passa inosservata!!!! Se vuoi sapere come ha fatto questo simpatico giovanotto ad arricchirsi così in fretta, eccoti le spiegazioni, ma prima di tutto sappi: non mi interessa stare qui a convincerti sulla bontà o meno di questo metodo. Io appena l'ho appreso ho deciso di provarci!! Questa catena si differenzia dalle altre per la sua potenzialità di guadagno, con un ingresso pari al costo di dieci caffè".
Questa che avete appena letto è la più classica (e forse la più diffusa) catena di Sant'Antonio. Probabilmente, chiunque abbia navigato in Internet almeno una volta ha letto messaggi simili a questo. Nella sua semplicità, la storia di Rasmus Lino, il "simpatico giovanotto" che in cinque mesi ha guadagnato quasi 65 miliardi di vecchie lire, è un perfetto esempio di quello che i manuali chiamano "chain letter". Si tratta dell'evoluzione tecnologica, via Internet, della tradizionale catena di Sant'Antonio postale. Negli anni Ottanta, invece, soprattutto nelle grandi città italiane si era diffusa una versione "diretta" della chain letter: il cosiddetto "aeroplano" o "elicottero". Si investiva un milione e se ne riceveva in regalo un altro: l'importante era trovare sempre qualche nuovo passeggero da infilare nella "lista d'attesa" del volo milionario. Ma alla fine gli ultimi, o i più sfortunati, restavano immancabilmente a terra. La rete si espandeva per via amicale o nel corso di incontri pubblici. Nel momento di massimo fulgore, centinaia di persone si incontravano in maxifeste in cui l'aeroplano completava l'equipaggio moltissime volte, consentendo ricchi guadagni.
In ogni caso la sostanza non cambia. Nella chain letter, il reclutatore spedisce ai potenziali iscritti una lettera con una lista di nomi, compreso il suo, indicato all'ultima posizione della lista. Ai reclutati si chiede di spedire del danaro (in genere somme modeste) alle persone indicate nella lista (a volte, soltanto alla persona situata nella posizione di testa, ovvero in cima alla piramide). Dovranno poi copiare la lettera e cancellare la persona posta in cima alla piramide, facendo salire di una posizione tutti gli altri, e inserendo il proprio nome e indirizzo all'ultima posizione della lista. E, va da sé, spedire in giro la lettera, cercando nuove persone da reclutare.
Com'è ovvio, in questo schema si guadagna solo estendendo la rete, trovando nuovi iscritti in grado a loro volta di trovare sempre nuovi iscritti. Sulla carta, ciascuno dei reclutati dovrebbe riuscire a giungere in cima alle molte milioni di liste di nomi in circolazione, e dunque a incassare (come Rasmus Lino) miliardi e miliardi. Nei fatti, la stragrande maggioranza degli aderenti non riceverà nulla, e una piccola minoranza riceverà somme modeste. Sapete perché? Primo, perché ciascuno dei destinatari di ogni lettera può arrestare la catena, impedendo così a tutti coloro che sono nella "sua" lista di ricevere i pagamenti attesi. Secondo, perché anche se tutti fossero sul serio intenzionati a far proseguire la catena, per funzionare il sistema dovrebbe poter contare su una popolazione infinita e un mercato illimitato. Di livello in livello, infatti, se ciascuno deve trovare cinque nuovi partecipanti per rientrare dalle spese (cosa che cercheranno a loro volta di fare i nuovi aderenti), nel giro di pochi passaggi, per i ben noti meccanismi della progressione matematica, si supera l'attuale popolazione del pianeta Terra, compresi bambini e ultracentenari.

Fonte: piramidedoro.it
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